Fabrizia Ramondino
Napoli, 1936 – Gaeta, 2008.
Scrittrice italiana, autrice di sceneggiature e testi teatrali, di origini napoletane. Figlia di un diplomatico viaggia tantissimo: Italia, Francia, Germania. Si occupa della tematica della salute mentale, cui dedica il libro Passaggio a Trieste, frequentando in quella città il Centro Donna Salute Mentale, ispirato alla ideologia di Franco Basaglia, padre della riforma della disciplina psichiatrica in Italia.
TRA LE SUE OPERE
Napoli. I disoccupati organizzati (prosa), Feltrinelli, 1977;
Storie di patio (racconto), Einaudi, 1983;
Un giorno e mezzo (romanzo), Einaudi, 1988;
Star di casa (prosa), Garzanti, 1991;
Dadapolis. Napoli al caleidoscopio (prosa), Einaudi, 1992;
In viaggio (racconto), Einaudi, 1995;
Ci dicevano analfabeti. Il movimento dei disoccupati napoletani degli anni ‘70 (prosa), Argo, 1998;
L’isola dei bambini (prosa), Edizioni e/o, 1998;
L’isola riflessa (prosa), Einaudi, 1998;
Polisario. Un’astronave dimenticata nel deserto (prosa), Gamberetti, 2000;
Passaggio a Trieste (prosa), Einaudi, 2000;
Bagnoli. Lo smantellamento dell’Italsider (prosa), , Mazzotta, 2001.
Per un sentiero chiaro (poesie), Einaudi, 2004;
Il calore (racconto), Nottetempo, 2004;
Arcangelo e altri racconti (racconto), Einaudi, 2005;
La via (romanzo), Einaudi, 2008;
Althénopis (romanzo), Einaudi, 2016;
Guerra di infanzia e di Spagna (romanzo), Einaudi, 2001, Fazi, 2022.
Sceneggiature e testi teatrali:
Morte di un matematico napoletano, Ubulibri, 1992;
Terremoto con madre e figlia, Nuovo melangolo, 1994;
Villino bifamiliare, Marotta & Cafiero, 2022.
ALTRO
Vincitrice del Premio Napoli 1981 con Althénopis;
Vincitrice del premio Lombardi-Satriani 1984 con Althénopis.